L'Antartide è una delle ultime mete vergini ed accessibili del nostro pianeta, una continua ed emozionante serie di sorprese mozzafiato; può essere vista come una destinazione estrema e difficile, ma non lo è. O meglio è una meta estrema per viaggiatori non estremi.
È una meta straordinaria ed emozionante, ma soprattutto molto più accessibile di quanto si possa pensare, sia dal punto di vista logistico che da quello economico.
È richiesta una normale forma fisica; in caso di problemi lievi di salute consigliamo di rivolgervi al vostro medico. In ogni caso è un viaggio affrontabile da chiunque, senza alcun limite di età, necessità di preparazione fisica, allenamento ed acclimatazione, esperienza e conoscenza di tecniche alpinistiche o di sopravvivenza. L’unico requisito importante è la conoscenza della lingua inglese: solitamente a bordo delle navi in questa lingua si svolgono tutte le comunicazioni ufficiali, gli annunci all'altoparlante e le conferenze degli esperti; i passeggeri provengono da tutto il mondo e quindi l'inglese è la lingua più utilizzata; non è difficile trovare qualcuno che parli un’altra lingua, ma l'italiano non è mai garantito.
L’abbigliamento necessario è quello di una gita invernale in montagna, possibilmente con materiali tecnici.
Antartide, quando andare?
Le crociere e le spedizioni in Antartide pensate per turismo si svolgono fra la fine di ottobre e la metà di marzo. La temperatura media nelle aree più abituali (Penisola Antartica, isole sub-antartiche, etc.) va da 0 a 5-10 gradi centigradi, con qualche discesa di pochi gradi sotto lo zero. In generale il clima è più gradevole del previsto: in media è superiore a zero gradi, meglio di una giornata di inverno in Nord Italia. La luce è spesso intensa e pura, creando condizioni perfette per filmare e fotografare.
Ben diversa è la situazione del Polo Sud, che si trova sopra i 2800 metri s.l.m.